Preoccupate della mancata osservanza del necessario distanziamento sui mezzi pubblici, su strada e rotaie, in tutta la regione, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl Roma Capitale Rieti, la Cisl Unione Sindacale Regionale Lazio, la Uil Lazio e le relative categorie dei trasporti hanno scritto al prefetto di Roma Matteo Piantedosi chiedendogli di essere convocate.
“Riceviamo giornalmente decine di segnalazioni che riguardano l’eccessivo affollamento sugli autobus circolanti a Roma e sui treni che trasportano i pendolari verso la Capitale. Il rischio di un’incidenza negativa sulla salute dei lavoratori e dei cittadini è alto ed è necessario mettere in campo le opportune contromisure. Già da tempo abbiamo chiesto che si incrementi l’offerta di mezzi pubblici per garantire ai pendolari condizioni di trasporto più agevoli, più sicure e in linea con le ordinanze emanate per riorganizzare il settore in funzione delle misure anti-contagio”.
“È di fondamentale importanza ripensare l’organizzazione dei servizi e i tempi di vita della città, agendo in sinergia con tutte le istituzioni e i soggetti pubblici e privati, con interventi sul lavoro agile e la rimodulazione degli orari di lavoro e di apertura degli esercizi commerciali, allo scopo di rendere gli spostamenti dei cittadini compatibili con l’offerta del servizio. Lo scenario che abbiamo di fronte è delicatissimo e a nostro parere richiede il coinvolgimento delle parti sociali per trovare soluzioni che garantiscano la salvaguardia della salute di tutti e che, visto anche l’aumento dei casi nella Capitale, evitino ulteriori elementi restrittivi per la cittadinanza, con conseguenze gravi per i lavoratori e per l’intera collettività”.