UN’ALTRA TRAGEDIA SUL LAVORO: A FIANO ROMANO MUORE UN AUTISTA SCHIACCIATO DA UNA PEDANA


Roma, 8 maggio 2025 –
Ancora una morte sul lavoro. Ancora una vita spezzata nella filiera della logistica, quella che troppo spesso si muove nel silenzio delle grandi piattaforme e nel grigio degli appalti.

Un autista di 59 anni ha perso la vita a Fiano Romano, all’interno dei magazzini della Pac2000, mentre era impegnato nelle operazioni di scarico del proprio mezzo. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato da una pedana, in circostanze ancora da chiarire. A lui, alla sua famiglia, ai colleghi e a chi ogni giorno lavora in quelle stesse condizioni, va il nostro più profondo cordoglio e la nostra vicinanza.

La FILT CGIL di Roma e del Lazio, insieme alla CGIL di Roma e del Lazio, alla CGIL di Civitavecchia Roma Nord Viterbo e alla FIT CISL Lazio, chiede con forza che venga fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente. Ma soprattutto, chiede di fermare questa strage quotidiana che continua a consumarsi, spesso nell’indifferenza generale.

Ogni giorno, nel nostro Paese, il lavoro continua a essere causa di sofferenza, dolore e morte. A pagarne il prezzo più alto sono spesso i lavoratori degli appalti, costretti a operare in condizioni precarie, con carichi di lavoro insostenibili, formazione insufficiente e strumenti inadeguati.

Serve un cambiamento strutturale. Servono più controlli, più prevenzione, più formazione, più ispettori, più responsabilità da parte delle imprese e delle istituzioni. Non possiamo accettare che il lavoro continui a essere un rischio, una roulette russa quotidiana.

Le morti sul lavoro non sono mai fatalità. Sono il frutto di un modello economico che mette al centro il profitto, non la persona. E che va cambiato. Per questo continueremo a mobilitarci, anche attraverso i referendum dell’8 e 9 giugno, per conquistare un lavoro sicuro, stabile, dignitoso e tutelato.

Non ci fermeremo. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita. Lo dobbiamo a chi lavora ogni giorno, troppo spesso senza tutele.