COMUNICATO ATAC


Roma, 01 agosto 2017 - In meno di un anno abbiamo assistito all’ennesimo cambio al vertice in una delle più grandi aziende di trasporto italiane; dimostrazione dell’evidente confusione che sembra ormai essere una caratteristica dell’operato della giunta capitolina. 

Una scelta dall’efficacia decisamente parziale quella di consegnare nella mani di un tecnico il governo di Atac, se contestualmente la proprietà non provvede ad esplicitare un progetto politico per rilanciare la mobilità romana. 

La politica deve manifestarsi fattivamente presente e non lasciarsi andare a chiacchere improduttive. 

Spesso Atac in questi anni, in un’ottica legata ancora a vecchi schemi clientelari, è stata interpretata, da un certo pensiero politico, come uno strumento di consenso; nulla è stato fatto per il rilancio anzi, una dirigenza spesso assente nella gestione e nel controllo ha consentito le più varie esternazioni a soggetti che avevano come finalità tutto fuorché il bene dell’azienda. 

Così, un’azienda allo sbando è stata, di fatto, mandata avanti da quei lavoratori e lavoratrici, oggi mediaticamente e fisicamente sotto attacco, che hanno consentito ad Atac di sopravvivere all’incuria e all’inerzia. 

La Filt Cgil Roma e Lazio invece è pronta a raccogliere la sfida per rilanciarla, perché crediamo fortemente ci siano le potenzialità e le condizioni per un nuovo inizio che non abbia come unico scopo quello di regalare l’azienda a soggetti privati. 

Siamo convinti che tutto questo non possa che partire dal coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici di un’azienda unica regionale di trasporto. 

La Segreteria Regionale Filt Cgil Roma e Lazio