L’emergenza sanitaria si è abbattuta violentemente sul settore del trasporto aereo producendo effetti devastanti sul mercato di riferimento causati da una riduzione complessiva dei volumi di traffico che ha toccato punte del 90% sull’intero sistema europeo. In Italia, la percentuale dei movimenti giornalieri sugli aeroporti, in particolare modo negli scali di Fiumicino e Ciampino, si è attestata su un valore di riduzione superiore al 90%.
Le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato la propria preoccupazione a tutti i livelli, attraverso l’attivazione di immediate interlocuzioni con tutti i soggetti ufficialmente deputati, comunicati stampa e lettere alle istituzioni.
Il settore continua a vivere un gravissimo stato di incertezza dovuto all’assenza di misure necessarie a sostenere tutte le realtà lavorative e aziendali che vi operano, con i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione in attesa di conoscere il proprio futuro lavorativo e la platea di lavoratori e lavoratrici con contratto a tempo determinato e stagionali che rischiano di essere polverizzati da questa pandemia.
Servono azioni mirate per far ripartire il mercato, tutelando le professionalità esistenti, difendendo un’occupazione stabile e il diritto ad un lavoro dignitoso ed equamente retribuito. Servono interventi che permettano di consolidare i provvedimenti contenuti nel “Decreto Rilancio” e nuove misure per sostenere lo sviluppo del settore, di Alitalia, delle società di erogazione di servizi alle compagnie aeree, per i gestori aeroportuali, per le società di manutenzione e per l’intero sistema dell’indotto.
Pagare la cassa integrazione e sostenere dignitosamente i lavoratori è la priorità. Difendere il lavoro, rimettere in moto l’economia e il turismo nel paese è ciò che serve.
Le Segreterie Regionali/Provinciali Trasporto Aereo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TA