Oggi 29 e domani martedì 30 sciopero nazionale nel settore della logistica e del trasporto merci”. A proclamarlo Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, per “la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore, scaduto da un anno e mezzo”.
“Si sono fermati e si fermeranno - spiegano i sindacati - per 24 ore, per un intero turno di lavoro, corrieri, spedizionieri lavoratori di imprese di logistica, società collegate alle attività di e-commerce e imprese cooperative fornitrici di servizi connessi. Tutti i dipendenti delle imprese di autotrasporto si fermeranno per 48 ore per due interi turni di lavoro delle giornate del 29 e 30 marzo. Nella sola giornata di oggi per l’intero turno di lavoro stop ai lavoratori di tutte le imprese le cui attività sono definite come servizio minimo”.
“La partecipazione e la riuscita dello sciopero - sostiene il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose - è anche un modo per rispondere alla pressione che in queste ore alcune associazioni datoriali stanno facendo sui lavoratori. Le lavoratrici e lavoratori considerati essenziali sono sostanzialmente arrabbiati visti gli enormi sacrifici che hanno dovuto compiere per continuare a garantire il flusso di merci, a partire da quelle essenziali, durante tutta la pandemia. Per loro chiediamo ora risposte salariali e normative adeguate ai lavori che svolgono ed un rinnovo che veda la firma del maggior numero di associazioni datoriali a difesa dell’unicità del contratto”.
“Nel corso dello sciopero - riferiscono infine le organizzazioni sindacali - si terranno, nel rispetto delle normative di contrasto al covid, presidi in tutta Italia davanti alle prefetture, ai varchi portuali, agli ingressi degli interporti e presso le zone industriali dove sono dislocati i magazzini delle imprese del settore”.