Roma, 26 luglio 2021 - Nella giornata di oggi si è svolto l’incontro richiesto dal Sindacato tra le Segreterie Nazionali Filt Cgil, FIT Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal, Orsa ed ANSFISA in merito alla proposta di modifiche al Regolamento di Circolazione Ferroviaria avanzate dall’Agenzia.
In apertura di riunione ANSFISA ha tenuto a sottolineare che da parte dell’Agenzia vi è una piena disponibilità al dialogo con le Organizzazioni Sindacali e, in riferimento alle sollecitazioni emerse attraverso le varie iniziative poste in essere dalle OOSS in questi giorni ha invitato le Segreterie Nazionali a riprendere un confronto costruttivo nell’interesse della sicurezza dell’esercizio ferroviario e a bordo treno.
Rispetto all’eliminazione dei punti 4.28 e 4.29, riformulati nella bozza proposta senza alcun riferimento al personale di accompagnamento certificato, ANSFISA, premettendo che non vi fosse alcuna volontà di eliminare il capotreno dai convogli e riconoscendo l’importanza delle prerogative ad esso attribuite, ha confermato la volontà di reintrodurre le norme regolamentari che chiariscano la necessità che a bordo treno operi, nello svolgimento delle attività di sicurezza, personale di accompagnamento adeguatamente qualificato ed abilitato in coerenza con il quadro normativo europeo.
In riferimento alle criticità esistenti rispetto alla messa in sicurezza dei passaggi a livello, le parti hanno individuato alcuni aspetti che meritano di essere approfonditi, con particolare riguardo ai casi di tallonamento di PL che determinano l’occupazione delle sede ferroviaria e per i quali si necessita di adeguate implementazioni tecnologiche che segnalino in modo automatico al PdC l’avvenuta occupazione della sede ferroviaria, anche qualora questa avvenga dopo il superamento del segnale di protezione PL
Rispetto al Soccorso al PdC, il cui riferimento è stato eliminato dal punto 10.7 del RCF, l’Agenzia si è detta disponibile a reintrodurre la norma anche nel nuovo RCF, prevedendo una maggiore condivisione delle responsabilità d’intervento tra GI e IIFF e accogliendo le sollecitazioni sindacali sulla necessità di arrivare ad un approfondimento del tema, anche con riferimento alle abilitazioni necessarie per condurre il treno al primo punto di triage disponibile, per prestare un soccorso qualificato all’infortunato e garantire eventuale assistenza alle restanti persone presenti a bordo treno.
Consideriamo positivamente le aperture mostrate da ANSFISA rispetto alla rivisitazione di alcuni principi normativi contenuti nella bozza di RCF. In particolare, la volontà di ripristinare la centralità del personale di accompagnamento nei processi che attengono alle attività di sicurezza a bordo treno.
Seguiranno ulteriori momenti di proseguimento del confronto di merito, per addivenire ad una sintesi condivisa del nuovo RCF.