PROGETTO INDUSTRIALE DEBOLE, I SINDACATI DIFFIDANO I.T.A. A DARE ATTO AD AZIONI SU TEMI IN DISCUSSIONE


Roma, 8 settembre 2021 - All’esito degli incontri che si sono svolti in questi giorni e delle vostre recenti comunicazioni riscontriamo la labilitá del progetto industriale e la completa assenza di parresia nelle dinamiche comunicative, confermando la nostra insoddisfazione per la qualità delle informazioni che ci avete fornito.

Troviamo sconcertante la bizzarra pantografia inversa nell’interpretare quanto discusso in sede comunitaria quando affermate che, “l’organico di ITA sarà composto, all’esito di una valutazione di mercato, anche (ma non solo) da ex dipendenti dell’Amministrazione Straordinaria”, una trovata ed una forzatura senza morale sociale che non esiste in alcuna indicazione Comunitaria. 

È una malevola invenzione che rischia di minare irreversibilmente le relazioni industriali.
Ricordiamo che anche nella cosiddetta “comfort letter”, di cui ieri ci avete mostrato un anonimo stralcio, si coglie una indicazione rispetto al numero di aerei e di personale, mentre nulla ovviamente è indicato rispetto alla provenienza di tale personale ed ai relativi trattamenti contrattuali. 

Incomprensibile, ma evidentemente coerente con un progetto crepuscolare, è la ribadita decisione di rinunciare al proficuo mercato del trasporto cargo. Infine è eloquente il vostro silenzio rispetto alla richiesta di chiarimenti sul benchmark dei contratti di leasing degli aerei della flotta ITA. 

Per quanto sopra esposto, nel ribadire la piena esigibilità dell’art 2112 vi diffidiamo dal dare atto ad azioni unilaterali sui temi in discussione.

Le Segreterie Nazionali 

F. Cuscito FILT CGIL - M. Mascia FIT CISL - I. Viglietti UILTRASPORTI - F. Alfonsi UGL TRASPORTO AEREO