RIDER, SINDACATI ROMA E LAZIO: “MODELLO ‘PIÙ CORRI, PIÙ GUADAGNI’ È INACCETTABILE, SOPRATTUTTO PER LA SICUREZZA”


Roma, 10 febbraio 2022 - “Esprimiamo la nostra reale e sentita vicinanza al rider che lo scorso 7 febbraio ha avuto un gravissimo incidente mentre lavorava a Roma, ribadendo che va fatto tutto il possibile per tutelare una categoria di persone particolarmente a rischio, perché continuamente in strada, di giorno e di notte e in tutte le condizioni meteo: il modello ‘più corri, più guadagni’ e inaccettabile anche e soprattutto per questioni di sicurezza, che talvolta riguardano la vita e la morte delle persone. È necessario rinforzare i percorsi di subordinazione dei rider”.

È quanto si legge in una nota congiunta delle Segreterie regionali del Dipartimento Merci e Logistica della Filt Cgil Roma e Lazio, Fit Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio, in cui si aggiunge che “non vogliamo parlare di concetti astratti, ma questioni che toccano profondamente la vita delle persone: il modello di subordinazione garantisce in caso di infortunio i lavoratori, che mantengono il loro diritto alla retribuzione, mentre chi è autonomo, oltre al danno fisico, può trovarsi di fronte anche ai problemi economici causati dalla temporanea inattività. I rider subordinati possono inoltre eleggere gli RLS, ovvero colleghi preposti specificamente alla tutela della sicurezza collettiva con percorsi formativi specifici, e che hanno l’importante ruolo di riportare all’azienda le percezioni di rischio dei lavoratori. Il modello che richiama al ‘cottimo’, può oltretutto indurre i rider a effettuare turni prolungati, con il conseguente e pericoloso calo delle facoltà psicofisiche”.

Faremo tutto il possibile per fare in modo che i lavoratori delle piattaforme e della gig economy non siano abbandonati a se stessi, soprattutto quando si parla della loro incolumità – concludono le Segreterie.