SCIOPERO LAVORATORI DIRETTI SDA E DIPENDENTI DI AZIENDE IN APPALTO


Si è svolto venerdì 20 maggio lo sciopero generale, con presidio davanti alla sede nazionale di Poste Italiane a Roma, di tutti i lavoratori e le lavoratrici di SDA, azienda di proprietà del Gruppo Poste Italiane che effettua la consegna delle merci dell'ultimo miglio.

Grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, l'intera filiera del servizio dipendenti diretti, addetti alla movimentazione e i driver della distribuzione di SDA, hanno protestano insieme a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti su orario e carichi di lavoro, inquadramenti, trasferte, eliminazione delle diseguaglianze fra lavoratori legate alla tipologia di azienda dell’appalto, premio di risultato per tutti i lavoratori sia diretti che in appalto. Particolarmente grave ed irrispettosa la parte che prevede sanzioni per i lavoratori che esercitano il sacrosanto diritto a scioperare. Niente per i driver sulla questione danni ai mezzi in caso di incidenti e sulle garanzie occupazionali in caso di cambio appalto. Inoltre la controproposta aziendale ha caratteristiche e risvolti normativi ed economici che creano una spaccatura fra lavoratori diretti e appalti

“Sda - affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - fa capo al Gruppo Poste Italiane che, nel primo trimestre 2022, ha realizzato 495 milioni di utili anche grazie ai lavoratori ed alle lavoratrici di tutta la filiera Sda, per i quali chiediamo il riconoscimento dell’impegno profuso, anche durante la pandemia e, in un periodo di straordinari profitti economici, l’effettiva redistribuzione degli stessi”.

Lo sciopero della distribuzione è proseguito a livello regionale, la Filt Cgil di Roma e del Lazio insieme ai driver in difesa dei loro diritti, sempre!