“CULTURA DELLA SICUREZZA” PER DIRE BASTA ALLE MORTI BIANCHE SUL LAVORO


Le OO.SS. esprimono il più profondo cordoglio alla famiglia e ai colleghi rider per la morte di Sebastian Galassi la scorsa domenica a Firenze. Una strage infinita, inarrestabile, quella delle morti bianche sul lavoro.

Si, perché di lavoro si continua a morire. Le morti ci sono perché non si applicano i protocolli di sicurezza, perché alcune piattaforme sono meno tutelanti di altre, perché ci sono molti troppi lavoratori senza diritti che lavorano a nero, perché non si fa abbastanza formazione. L’imperativo per alcune piattaforme è il cottimo.

Siamo a chiedere l’immediato riconoscimento del lavoro subordinato e l’applicazione del Ccnl merci e logistica alle piattaforme digitali. Ccnl atto a disciplinare la tutela della sicurezza e della salute, trattamenti economici e normativi per tutti i lavoratori del settore. La tutela della legalità viaggia in parallelo con la salvaguardia della sicurezza e della vita dei lavoratori.

Le leggi ci sono, ma troppo spesso non sono applicate, ne’ rispettate da chi ha il dovere di salvaguardare la salute. Per questo motivo, è necessario lavorare per una maggiore “cultura della sicurezza” che coinvolga tutti, dal datore di lavoro, al lavoratore, ai sindacati, alla società civile. Il tempo dell’attesa è finito. Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie perchè la sicurezza sia un tema centrale nel dibattito politico e sociale in seno al paese.

FILT CGIL Roma e Lazio - FIT CISL Roma Lazio - UILTRASPORTI Roma Lazio