RIDER, A ROMA PUNTI DI SOSTA IN 16 BIBLIOTECHE COMUNALI PER DARE RIPARO AI LAVORATORI DEL DELIVERY


Sedici biblioteche, 16 punti di sosta dove trovare riparo da freddo o caldo, ristorarsi, ricaricare il cellulare e la e-bike, e magari scambiare qualche parola con colleghi e bibliofili. Il progetto si chiama «Sos rider: disposizioni di aree di sosta e ristoro per la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici del delivery», ed è studiato da Comune di Roma e Filt Cgil per dare un sostegno all'interno delle biblioteche comunali ai quasi 7000 rider che ogni giorno consegnano cibo (e non solo) in giro per la Capitale. Nelle prime due biblioteche, già finanziate con 300 mila euro, verrà allestita «un'area verde provvista di tavoli all’aperto o area ristoro interna, servizi igienici aperti al pubblico, punti di presa elettrica, macchinette del caffe e/o macchinette di distribuzione cibo e bevande», è scritto sulla delibera approvata in Consiglio comunale. Al punto di sosta, poi, il rider potrà trovare «una cassetta di pronto soccorso e un box attrezzi contenente una pompa di aria, una pinza, una confezione di riparazioni per biciclette, un paio di guanti in lattice, due cacciaviti».

Tutto il necessario, cioè, per dare ospitalità ai rider «spesso lasciati all’addiaccio sia mattina che sera che notte, in attesa di ricevere ordini di consegna», che così potranno rifocillarsi, avranno prese per ricaricare lo smartphone e un parcheggio per bici o scooter. E poi «stando insieme potranno anche acquisire una coscienza di classe, requisito fondamentale per continuare sulla strada delle lotte sindacali», dice la consigliera comunale dem Erica Battaglia, prima firmataria della delibera, che insieme ad Antonella Furgiuele della Filt Cgil da tempo segue la questione. Tanto da ottenere, per l'autunno, l'istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Regione Lazio e sindacati sulla sicurezza stradale con l'obiettivo di ridurre i rischi quotidiani dei lavoratori del delivery, costantemente esposti a pericoli tra binari del tram, buche sull'asfalto, scarsa disciplina dei romani al volante e strade scarsamente illuminate.