RINNOVO CCNL FERROVIARIO: UN PASSO AVANTI PER DIRITTI, SALARI E TUTELE


Roma, 25 luglio 2025 – Con il 68% di voti favorevoli espressi nel referendum consultivo, promosso da Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie, le lavoratrici e i lavoratori del settore ferroviario hanno approvato l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) siglata lo scorso 22 maggio 2025.

Un risultato che legittima pienamente il percorso contrattuale e segna un importante avanzamento delle condizioni economiche e normative per tutto il personale, inclusi i lavoratori degli appalti ferroviari.

Cosa prevede il nuovo contratto

Il contratto, che decorre dal 1° gennaio 2024 e scadrà il 31 dicembre 2026, introduce aumenti salariali:

Aumento medio di 230 euro mensili (livello C1), erogato in tre tranche:
  • 120 € a luglio 2025
  • 60 € a novembre 2025
  • 50 € a giugno 2026
Ad Agosto 2025 una tantum di 1000 € per la copertura del periodo di vacanza contrattuale

Incrementi delle indennità per turni, notturno, domenicale e trasferte (dal 1° agosto 2025)

Buono pasto elettronico di € 7,00 da gennaio 2026 per tutti i lavoratori degli appalti ferroviari

Inoltre nel contratto aziendale FS sono previsti i seguenti aumenti:

Settembre 2025 € 200 welfare aziendale, € 450 una tantum welfare (PDR 2024)

Novembre 2025 € 500 una tantum PDR 2024

Incremento quota aziendale 1% previdenza complementare Eurofer

Introduzione di una indennità specifica per i lavoratori impiegati nei turni in seconda e in terza 7/7 con riduzione del riposo giornaliero.

Sul piano normativo:

Sicurezza sul lavoro con l’introduzione della stop work authority, introduzione RLS di sito e potenziamento del ruolo degli RLS

Nuove tutele per la genitorialità

Modifiche al periodo di prova e nuove regole per il lavoro a termine

Aggiornamenti sull’apprendistato professionalizzante

Miglioramento della quantità e qualità del riposo per gli equipaggi

Un contratto che guarda al futuro

La Firma definitiva è arrivata il 9 luglio 2025 con la definizione dei testi e la ripresa del negoziato nelle aziende del gruppo FSI. Il rinnovo è stato sottoscritto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie.

Le organizzazioni sindacali ribadiscono che il contratto rappresenta un punto di partenza per valorizzare il lavoro nel settore ferroviario, recependo le esigenze di cambiamento espresse dalle lavoratrici e dai lavoratori. "Sarà compito del sindacato – affermano Filt-Cgil e le altre sigle – garantire la piena attuazione dell’intesa del 22 maggio, valorizzando anche le osservazioni critiche emerse nel dibattito democratico che ha accompagnato questo importante rinnovo."

A partire da luglio, grazie alla comunicazione ad Agens e al Gruppo FS dello scioglimento della riserva, è già avviata l’erogazione della prima tranche di aumento dei minimi tabellari, con decorrenza 1° giugno, e il pagamento degli arretrati.