ALITALIA, SI É SVOLTO IL PRIMO INCONTRO AL MISE: NUMERI VOLATILI E POCA CHIAREZZA

22 marzo 2017. Oggi si è svolta la prima riunione di approfondimento sul piano, scarsamente industriale e molto finanziario, tra Alitalia SAI e le Organizzazioni Sindacali Confederali di FILT CIGL, FIT CISL, UILTrasporti e UGL Trasporto Aereo, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di rappresentanti dei tre Ministeri, Lavoro, Sviluppo Economico e Trasporti.

Le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto di poter visualizzare il piano nel dettaglio, ricordando di aver osservato soltanto, poche e veloci, slides, in circa un'ora di riunione venerdì scorso.

L’AD Cramer Ball ha aperto l'incontro annunciando un'implementazione di aeromobili in flotta per il lungo raggio di 14 macchine, la questione dell’oggettiva visibilità dei dati è diventata ancora più eclatante e sconvolgente.

Si ricorda che, in questi giorni, il tema della scarsa implementazione della flotta su attività di lungo raggio, emerso dalla riunione di presentazione al sindacato di venerdì 17 marzo, di solo 8 aerei, ha portato a una complessiva valutazione negativa del piano, non solo dal punto di vista del taglio al costo del lavoro, ma anche per la mancanza di concrete prospettive di sviluppo.

L'Alitalia ha attribuito, cosa ancor più sconvolgente, l'errore ad una slide scritta male!!!

Le Organizzazioni Sindacali sono a quel punto intervenute con una dettagliata lista di richieste di chiarimenti e informazioni nel merito del piano, chiedendone risposte in riunione e versione scritta nel più breve tempo possibile, focalizzando l'attenzione anche sugli aspetti finanziari che hanno portato al fallimento il piano Ethiad 2014-2015 e le differenze con quanto proposto oggi.

L'azienda ha risposto in merito al passato, elencando dati e cifre per evidenziare un generale percorso finanziario di perdita di margine di profitto, un maggiore fattore di riempimento al quale non ha corrisposto un incremento di profitto a causa di un generale abbassamento delle tariffe, dovuto ad una straordinaria precipitazione delle stesse sul mercato globale degli ultimi due anni.

D'altra parte anche la migliore qualità offerta e ricercata sia nell'assistenza a bordo (catering, look cabina,...) sia a terra (sale Vip, catering,...) ha portato ad un incremento dei costi, per cui per le ragioni su esposte c'è un delta di perdita del 2016 sul 2015 di 30 milioni. Per essere un piano, quello del passato, che aspirava al pareggio di bilancio entro 2017, si comprende come la situazione sia sfuggita pesantemente di mano a tutta la dirigenza.

Infine, abbiamo invitato la parte governativa ad intervenire in merito alla scorrettezza in cui l’Azienda stia già procedendo con le esternalizzazioni di alcune attività.

Alla luce di questa non chiarezza di informazioni e di dati, la riunione si è aggiornata a domani ed entro questa sera l'Azienda fornirà materiale cartaceo del piano e quanto richiesto ed evidenziato nella riunione odierna dalle OO.SS.

Di nuovo e con maggiore decisione ribadiamo l’inadeguatezza delle proposte del Piano Industriale, a cui si aggiunge oggi la certezza di una non chiara e definita elaborazione di fondo da parte di una dirigenza, che sempre più sta dimostrando non avere una definita e incisiva regia.

Per tutte queste ragioni ricordiamo a tutti lo sciopero di 24 ore del 5 Aprile prossimo, l’occasione per affermare che i lavoratori tutti e le loro retribuzioni non sono numeri su cui si può sbagliare a contare, i lavoratori Alitalia SAI contano e sono gli unici a poter determinare insieme un piano industriale credibile e la rinascita di Alitalia.

Dipartimenti Nazionali Trasporto Aereo

FILT CGIL

FIT CISL

UILTRASPORTI 

UGL TA