PRESIDIO UNITARIO PER IL RILANCIO DI ROMA CAPITALE, FILT CGIL ADERISCE

Roma, 21 maggio 2018 - Come Cgil, Cisl e Uil di questo territorio abbiamo deciso di organizzare per il giorno 6 giugno alle ore 16,00 un presidio/manifestazione per ribadire la nostra richiesta all’amministrazione capitolina di un cambio di passo e un piano di rilancio della città.

Come soggetti economici e sociali che hanno a cuore il futuro di questa città crediamo sia arrivato il momento di denunciare attraverso una protesta pubblica tutto il nostro dissenso per questa amministrazione.

Purtroppo dobbiamo constatare che a due anni dall’insediamento della Giunta Raggi tanti problemi della città rimangono ancora aperti e senza soluzione, mentre altri si sono addirittura aggravati. E’ cresciuto il disagio, la povertà, la solitudine, il degrado ambientale, culturale e sociale, aumentato il divario economico, produttivo e sociale tra centro e periferia.

Come organizzazioni sindacali, consapevoli che la situazione di grave crisi economica e sociale che sta vivendo la città non può essere imputata esclusivamente all’attuale amministrazione, denunciamo con forza la situazione di degrado sociale che la città sta vivendo.

Roma soffre, non da oggi, l’assenza di un progetto di sviluppo complessivo capace di rilanciare il sistema dei servizi pubblici e la loro qualità, il sistema produttivo e il lavoro, la cultura e l’abitare. 

Sono mancati interventi capaci di dare risposte ai soggetti più deboli (anziani, disabili, famiglie, giovani, immigrati) di contrastare le crescenti diseguaglianze e l’emarginazione di interi quartieri della città.

Una assenza che viene da lontano ma che oggi presenta il suo conto con forme intollerabili di violenza e illegalità.

Le misure messe in atto sono poche e frammentate e assolutamente non all’altezza della complessità a cui devono rispondere. 

Su questi temi (azioni di sostegno ai più deboli, piani per l’emergenza abitativa), che per noi sono la priorità assoluta, chiediamo che vengano destinate dal bilancio risorse congrue ed interventi all’altezza della sfida che abbiamo di fronte.

A tale proposito ci sembra inaccettabile che, diversamente da quanto annunciato, non sia mai stato affrontato il tema della rinegoziazione del debito che grava sulle tasche dei romani.

Chiediamo per Roma un progetto di ampio respiro, capace di restituire fiducia e di combattere le tante diseguaglianze esistenti.

Un progetto credibile per il rilancio dell’azienda pubblica dei trasporti, un piano strategico sul ciclo dei rifiuti, una proposta valida su turismo, cultura e più in generale di spazi di partecipazione attiva alla cultura nella città. In questi anni invece abbiamo assistito alla loro sistematica chiusura. 

Se poi guardiamo ai dati occupazionali, ci consegnano una fotografia del mercato del lavoro fatto di precariato, lavoro povero o assente.

Mancano risposte concrete alle tante crisi lavorative ancora aperte che se non risolte produrranno ulteriori disoccupati.

Noi, come organizzazioni sindacali, già un anno fa abbiamo tentato la strada del confronto, sottoscrivendo un protocollo che impegnava la giunta a discutere con le parti sociali delle priorità del nostro territorio. È ormai chiaro a tutti che il protocollo fabbrica Roma è rimasto un titolo su un foglio di carta. 

Vogliamo svegliare questa Amministrazione dal torpore in cui Roma è sprofondata. E siamo consapevoli che in questi anni tutte le parti vitali del territorio che hanno lavorato in alcuni casi sostituendosi alle assenze dell’amministrazione, soprattutto in campo sociale vogliano unirsi a noi per reindirizzare questa amministrazione e dare a Roma la prospettiva che merita.

Vi Invitiamo quindi a partecipare al presidio del 6 giugno alle ore 16,00 a piazza del Campidoglio.

Il Segretario Generale CGIL Roma e Lazio Michele Azzola - il Reggente Cisl Roma Paolo Terrinoni, - il Segretario Generale UIL Roma e Lazio Alberto Civica