Roma 27 giugno – “I rider oggi un contratto di riferimento già ce l’hanno ed è quello della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida, sul tema dei rider spiegando che “se si vogliono garantire tutele e diritti ai lavoratori coinvolti nella filiera della logistica non si può prescindere dal riferimento al contratto dove inserirli”.
“Il rapporto di lavoro dei rider – spiega la dirigente nazionale della Filt Cgil – ha tutte le caratteristiche, previste dalla legislazione vigente, per essere definito come lavoro subordinato ed il contratto nazionale della Logistica contiene tutti gli strumenti necessari a garantire le flessibilità e le discontinuità tipiche della prestazione resa dai rider. I contratti nazionali sottoscritti tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali da anni affrontano in modo costruttivo e lungimirante questo tema. Se il ministro Di Maio vuole dare un segnale apra un dialogo costruttivo con i sindacati per affrontare questo tema ed anche quelli della legalità e degli appalti nel settore”.
Secondo Guida infine sul lavoro dei rider “poi è necessario giungere ad una legge nazionale che affronti il tema delle piattaforme digitali in merito all’economia che produce ed al lavoro che genera”.
Rider: Filt Cgil, c’è contratto nazionale e legge regionale, ora serve legge nazionale
Roma 21 giugno – “E’ un altro segnale positivo nell’ottica di garantire tutele e diritti alla nuova frontiera del lavoro, rappresentata dai rider”. Così dichiarano congiuntamente Giulia Guida, Segretaria nazionale della Filt Cgil ed Eugenio Stanziale, Segretario generale della Filt Cgil Roma e Lazio, in merito alla proposta di legge regionale sui rider del Lazio che “valorizza, in un’ottica di continuità, il lavoro fatto nel contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”.
“Ora – affermano i due dirigenti della Filt Cgil – ci aspettiamo che il Ministro Di Maio raccolga la sfida, lanciata nel Lazio e dal contratto nazionale che introduce per la prima volta la figura del rider, approvando in tempi rapidi una legge organica che sappia definire il rapporto tra lavoro e produzione nelle piattaforme digitali. Per un lavoro costruttivo in questa direzione – sostengono infine Guida e Stanziale – serve condivisione e coinvolgimento di tutte le parti sociali e datoriali”.
Rider: Filt Cgil, per diritti e tutele c’è contratto nazionale. Basta applicarlo
Roma 18 giugno – “Ribadiamo che va bene intervenire sul tema dei rider coinvolgendo anche le aziende”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida in merito alle iniziative sul tema del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, spiegando che “anche per questa nuova figura professionale i diritti, le tutele, le regole ed il salario possono essere garantiti all’interno del contratto nazionale, basta applicarlo senza bisogno di ricorrere a salari minimi”.
“Lo scorso 3 dicembre – ricorda la dirigente sindacala della Filt Cgil – in occasione del rinnovo del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione è stata inserita nella normativa per la prima volta la figura del rider ed ora serve applicare le regole ed il contratto, coniugando di concerto con le aziende il lavoro con la qualità e la sicurezza. Inoltre le flessibilità si possono contrattare e condividere. Sin da subito – sostiene infine Guida – come organizzazioni sindacali confederali firmatarie del contratto nazionale siamo disponibili al confronto”.
Lavoro: Filt Cgil, bene partire da rider ma rispetto relazioni industriali
Roma 4 giugno – “Bene che il neo ministro del Lavoro Luigi Di Maio come primo atto si occupi dei temi del lavoro e della precarietà nella consegna e distribuzione delle merci”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida, a proposito dell’incontro al Ministero del Lavoro con i rider, aggiungendo che “questi temi vanno però affrontati nel rispetto delle relazioni industriali e del lavoro avviato per garantire regole, diritti e piena applicazione del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, contrastando il sistema distorto degli appalti e subappalti”.
“Quello dei rider – prosegue Guida – è un tema centrale del sindacato confederale e delle categorie dei trasporti che lo scorso dicembre, in occasione del rinnovo del contratto nazionale, hanno inserito per la prima volta questa nuova figura, riconoscendola come lavoro dipendente da svolgere in piena sicurezza”.
“Se il ministro Di Maio – sostiene infine la sindacalista della Filt Cgil – vuole affrontare in maniera costruttiva e coordinata questo tema, come già sta avvenendo a livello regionale, deve ripartire da ciò che è già stato fatto e convocare da subito un incontro nazionale, presso il Ministero, con i sindacati confederali e le associazioni datoriali che dovrebbero rappresentare le piattaforme digitali”.
Rider: Filt Cgil, servono regole per garantire sicurezza. Bene sciopero a Milano
Roma 20 maggio – “Mentre, dopo la sentenza di Torino, ci si interroga se quello dei rider è lavoro dipendente, si rischia la vita sul lavoro”. Lo afferma Giulia Guida, segretaria nazionale della Filt Cgil, a seguito dell’incidente che ha coinvolto a Milano un fattorino in bici, sottolineando che “sono sempre più necessarie regole per garantire i diritti di sicurezza e salute sul lavoro, oltre a trattamenti retributivi equi”.
“Occorre da subito – chiede la dirigente nazionale della Filt – un coinvolgimento delle istituzioni locali per garantire maggiori tutele nello svolgimento del lavoro che cambia da città a città“.
“Sosteniamo – dice infine Guida – lo sciopero su diversi importanti temi, a partire da quello della sicurezza, proclamato per il prossimo 25 maggio, a Milano, dalla Filt territoriale”.
INCIDENTE RIDER: Guida (Filt), riconoscere diritti salute e sicurezza e retributivi
Roma 23 marzo – “Quanto successo a Bologna al ‘rider’ di un’azienda di consegna del cibo a domicilio rafforza le nostre ragioni per il riconoscimento dei diritti di questa nuova figura professionale che abbiamo introdotto in occasione del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. E’ quanto afferma Giulia Guida, segretaria nazionale della Filt Cgil a seguito dell’incidente che ha coinvolto a Bologna un fattorino in bici, sottolineando che “la nuova figura professionale del ‘rider’ necessità di regole anche per garantire i diritti di sicurezza e salute sul lavoro, oltre a trattamenti retributivi equi”.