LEGGE SUI RIDERS DEL LAZIO, GARANTITI DIRITTI E TUTELE

Via libera del Governo alla legge della Regione Lazio che norma il lavoro dei riders, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti spiega: “È un importante passo in avanti. Siamo stati i primi in Italia a realizzare una legge per i lavoratori digitali una sfida che abbiamo lanciato nel dibattito politico nazionale e nella quale abbiamo creduto sin dall’inizio, scegliendo con coraggio e grande determinazione, di intervenire per aiutare e dare dignità ai tanti lavoratori della Gig economy, come i rider. Questi lavoratori oggi hanno uno strumento, una legge regionale che li tutela e che dimostra che si può e si deve fare innovazione ma rispettando la sfera dei diritti dei lavoratori. Ora l’auspicio è che le Istituzioni lavorino per mettere in campo una nuova legislazione nazionale a tutela dei diritti dei lavoratori della Gig economy”. 

L’assessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio, Claudio Di Berardino dichiara: “È la testimonianza della validità del nostro testo, partiranno ora una serie di procedimenti attuativi per rendere concreti i diritti dedicati a chi lavora tramite piattaforma digitale, a cominciare dai rider. Questa categoria di lavoratori è rimasta priva di tutele fondamentali come l’infortunio sul lavoro, la malattia, la maternità, la formazione sulla sicurezza, una retribuzione frutto della contrattazione tra le parti sociali. Il Lazio si conferma apripista nel colmare una situazione di vuoto normativo per categorie di lavoratori sempre più numerosi e sempre più esposti a incidenti e forme di sfruttamento”.

La legge riconosce la tutela dei lavoratori in caso di infortunio sul lavoro e malattie professionali; si assicura la formazione in materia di sicurezza; si dispone a carico delle piattaforme l’assicurazione per infortuni, danni a terzi e spese di manutenzione per i mezzi di lavoro; si introducono norme sulla maternità e sulla previdenza sociale; si ribadisce il rifiuto del compenso a cottimo e si introduce un’indennità di prenotazione nel caso in cui il mancato svolgimento dell’attività di servizio non dipenda dalla volontà del lavoratore.