Le RSA di Filt-Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, su mandato dell’assemblea dei lavoratori di Roma Metropolitane, hanno indetto sciopero per lunedì 23 settembre dalle 15:00 a fine turno, con presidio in Piazza del Campidoglio, in concomitanza dell’incontro tra i confederali e le categorie di CGIL, CISL e UIL ed i rappresentanti del Comune di Roma, avente ad oggetto la situazione della società .
I LAVORATORI CONTESTANO CHE:
Da più di un anno chiedevano un tavolo, per discutere il nuovo contratto, affinché non si arrivasse a ripercussioni sui lavoratori, poiché era in esaurimento la capienza economica della vecchia Convenzione tra il Comune e Roma Metropolitane, e non sono stati ascoltati. Il risultato è nella Delibera di Assemblea Capitolina n. 148 del 28 dicembre 2018, che ha definito un “perimetro delle attività ” che non solo non ha rilanciato la società stessa, ma che, come comunicato dall’Amministratore Unico solo 3 mesi dopo, addirittura “certifica che i ricavi non coprono i costi aziendali”.
In un quadro di instabilità aziendale, la decisione, da parte dell’Amministratore Unico, di ritirare il decreto ingiuntivo per il riconoscimento di somme dovute per prestazioni rese e mai contestate, ed accettare importi minori al dovuto, ha acuito la già precaria situazione aziendale.
Che questa situazione mette a rischio anche i progetti fondamentali per la città : quelli relativi alla tratta T2 di Linea C e della funivia Battistini/Casalotti, difatti l’incarico della project review T2 e del progetto definitivo della funivia non sono inclusi nelle attività previste dal contratto; mentre per gli ammodernamenti delle Linee A e B della metropolitana, è a rischio il rispetto dei tempi previsti dal decreto ministeriale per i requisiti antincendio, nonostante i fondi già stanziati e disponibili; per la Linea D ed il prolungamento Rebibbia-Casal Monastero, nonostante le mozioni approvate dall’Assemblea Capitolina impegnino la Sindaca a proseguire e rilanciare i progetti, nel contratto di Roma Metropolitane viene previsto solo ed esclusivamente la gestione del procedimento.
I LAVORATORI RIGETTANO, QUINDI, QUALUNQUE IPOTESI e/o SCELTA DELLA SOCIETÀ e DEL SOCIO UNICO CHE RICADA INGIUSTAMENTE SU DI LORO.
I LAVORATORI DI ROMA METROPOLITANE CHIEDONO, PERTANTO:
- IL RISPETTO DEGLI ACCORDI sottoscritti nell’ambito del confronto “Fabbrica Roma” e degli impegni assunti nell’ambito del nuovo tavolo d confronto istituzionale – confederale del 9 settembre scorso, rafforzato dal comunicato unitario successivo di CGIL, CISL e UIL confederali, che impegnano l’Amministrazione a mantenere l’attuale assetto societario delle partecipate di Roma Capitale e a garantire gli attuali livelli occupazionali;
- che il Socio Unico Roma Capitale proceda al RISANAMENTO DELL’AZIENDA, ponendo fine ad una situazione oramai insostenibile che dura da anni;
- che dall’incontro del 23 settembre prossimo risulti chiaro e trasparente l’indirizzo politico sul futuro della società , nella PIENA TUTELA DEI DIRITTI delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Metropolitane e della loro professionalità .
DA QUESTO INCONTRO EMERGA CHIARAMENTE LA CONCRETA VOLONTÀ DI PORRE FINE ALLE PROBLEMATICHE SOPRA ESPOSTE. Qualora non dovesse succedere, i lavoratori saranno costretti a mettere in atto ulteriori azioni di protesta, nonché a porre in essere ogni possibile atto a loro difesa e tutela nelle sedi opportune, chiamando ognuno alle proprie responsabilità .
RSA Filt CGIL (Daniela Orlando, Luigi Venturini)
RSA Fit Cisl
RSA Uil Trasporti (Irene Simoncelli, Paola Propana)