ROMA METROPOLITANE SCIOPERO CON PRESIDIO IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

Le RSA di Roma Metropolitane, Filt-Cgil, Fit-Cisl e la Uil Trasporti, su mandato dell’assemblea dei lavoratori di Roma Metropolitane, che si è espressa all’unanimità, hanno indetto uno sciopero per lunedì 9 settembre dalle ore 15.00 a fine turno, con presidio nella piazza del Campidoglio, in concomitanza dell’incontro tra i confederali di CGIL, CISL e UIL e la Sindaca, avente a tema lo stato delle società partecipate di Roma Capitale.

I lavoratori di Roma Metropolitane chiedono
  • il RISANAMENTO di Roma Metropolitane, da parte del Socio Unico Roma Capitale;
  • FUTURO per le lavoratrici ed i lavoratori di Roma Metropolitane, rispetto per i loro diritti e per la loro professionalità e chiarezza di indirizzo politico;
  • che cominci un CONFRONTO serio e trasparente con le Organizzazioni Sindacali, da tempo annunciato ma mai avviato.
Si rigetta qualunque ipotesi e/o scelta della Società e del Socio Unico, che gravi ingiustamente sui lavoratori e che non sia tutelante e rispettosa dei livelli occupazionali, delle professionalità e dei livelli retributivi.

Ricordiamo che l’accordo sottoscritto dalla Sindaca Raggi con le segreterie Confederali sulla totale salvaguardia dei livelli occupazionali nelle Società Partecipate va rispettato. Inoltre l’Azienda, che ai sensi del TUSP (L.175/2016) dichiarava zero esuberi, deve astenersi dal mettere in campo azioni che possano, in qualunque modo, danneggiare i lavoratori.

L’Amministrazione Capitolina, che da poco ha approvato il PUMS, espliciti chiaramente di volere avvalersi di Roma Metropolitane in quanto Suo esclusivo strumento per il raggiungimento degli obiettivi per la Mobilità romana e a tal fine non disperda un patrimonio pubblico di competenze qualificate che rappresentano da tanti anni una risorsa a disposizione della città, come ampiamente e ripetutamente dimostrato.

Le RSA chiedono che sia immediatamente avviato un tavolo di confronto e conseguentemente di un programma, nel solco del rispetto del quadro normativo attuale, che risolva definitivamente in maniera strutturale la situazione lavorativa dei dipendenti di Roma Metropolitane. Qualora dalla politica e dall’azienda non dovesse levarsi una voce chiara sulla tutela del diritti dei lavoratori di Roma Metropolitane, saremo costretti a mettere in atto ulteriori azioni di protesta, nonché a porre in essere ogni possibile atto a loro difesa e tutela nelle sedi opportune, chiamando ognuno alle proprie responsabilità.