EMERGENZA COVID19 NELLE AZIENDE AEROPORTUALI, LETTERA DEI DIPARTIMENTI NAZIONALI


Roma, 23 Marzo 2020 - Gentilissimi tutti, l’emanazione del DPCM “Cura Italia”, è caratterizzata da motivazioni di necessità e di urgenza, al fine di garantire una copertura a 360 gradi, per tutti i soggetti del mondo del lavoro che, a vario titolo, erano in precedenza esclusi dall’accesso agli ammortizzatori sociali. L’emergenza Sanitaria bloccando di fatto la mobilità delle persone, ha avuto un altissimo impatto nel settore dei trasporti. 

Questo blocco, ha altresì determinato lo stato di crisi aziende del settore. Atteso che il Trasporto Aereo ha già previsto, dalle normative di riferimento, il ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, riteniamo che gli strumenti più utili da utilizzare in questa situazione di crisi, economica e finanziaria, debbano essere gli stessi che, per durata e per possibilità di integrazione con altri strumenti, vengono già utilizzati.Per tale ragione riteniamo che alcune aziende del settore stiano commettendo un errore volendo applicare un dispositivo di legge, ricordiamo varato con principi di necessità ed urgenza, finalizzato alla copertura di lavoratori che precedentemente a questo provvedimento non trovavano soluzione in altri strumenti, per assenza di requisiti. 

In questo scenario, così straordinario, abbiamo serie difficoltà a comprendere l’ostinazione di alcune fra le maggiori aziende di handling del Paese che, utilizzando il decreto “Cura Italia”, vogliono attivare esclusivamente la cassa integrazione ordinaria o in deroga, che non vede l’obbligo da parte del datore di lavoro, di anticipo della integrazione salariale. La ratio del Decreto, volto a salvaguardare le aziende e a garantire al contempo la salute dei dipendenti e le loro retribuzioni, verrebbe quindi a mancare in assenza dell’anticipo del trattamento economico da parte aziendale e, le organizzazioni sindacali, non potranno accettare soluzioni difformi dal principio sopra esposto. 

Nello stigmatizzare al contempo, quei comportamenti aziendali finalizzati a scaricare sui lavoratori, le ricadute economiche negative della crisi, cogliamo l’occasione per sollecitare i rappresentanti del Ministero che ci leggono, affinché si trovino tempi rapidi per la decretazione di quelle istanze di ammortizzatori sociali che, già presentate, sono in attesa di finalizzazione.

I DIPARTIMENTI NAZIONALI DEL TRASPORTO AEREO FILT CGIL FIT CISL UILTRASPORTI UGLTA