CORONAVIRUS, SINDACATI LAZIO: “BENE PENSARE A ‘RIPARTENZA’, MA DOVRÀ AVVENIRE NEL RISPETTO DELLA SICUREZZA”

Roma, 7 aprile 2020 - Stanziale, Masucci e Serafini: “Su un punto non arretreremo di un millimetro: non dovrà esserci produzione senza tutela”.

“In questo momento di crisi ed emergenza, è giusto e saggio pensare al dopo, alla necessaria ripartenza. Ci stiamo già adoperando per fare in modo che questo momento critico diventi un’occasione per ridisegnare una mobilità migliore e sostenibile, ma su un punto non arretreremo di un millimetro: si dovrà ricominciare nel totale rispetto della sicurezza di lavoratrici e lavoratori. Non può e non potrà esserci produzione senza tutela, e non permetteremo che si anteponga il profitto alla salute. Attualmente, monitoriamo la situazione con il massimo dell’attenzione per far sì che in tutte le realtà aziendali siano rispettati i protocolli di sicurezza”.

È l’appello dei Segretari Generali di Filt-Cgil e Fit-Cisl Roma e Lazio, Eugenio Stanziale e Marino Masucci, e del Commissario Straordinario della UilTrasporti Lazio, Gian Carlo Serafini, in cui si aggiunge che “le lavoratrici e i lavoratori del trasporto persone e merci, della logistica e delle infrastrutture della mobilità sono in prima linea e continueranno ad esserlo per trasportare il paese verso un futuro migliore. Tuttavia non si può e non si deve ripartire in ordine sparso, o peggio ancora sotto la pressione di interessi economici e industriali. Le istituzioni, la politica, la classe dirigente territoriali e le associazioni datoriali devono adoperarsi per garantire adeguate tutele, ognuno per la propria responsabilità e senza ulteriori ritardi. C’è un tempo per tutto, e dovranno ripartire con gradualità e il massimo dell’attenzione soltanto quelle attività in regola con i criteri di sicurezza: è necessaria la dotazione di dispositivi di protezione individuali, il giusto distanziamento sul luogo di lavoro, la sanificazione degli ambienti, degli impianti e degli uffici. La ripartenza avrà senso se riusciremo a dare a garantire ai lavoratori sicurezza e tutele”.