5 maggio 2020 - Siamo in attesa che il Governo definisca i contenuti del nuovo DL che dovrebbe aggiornare ed integrare il precedente Decreto “Cura Italia” recentemente convertito in Legge dal Parlamento.
Abbiamo già evidenziato, con il documento unitario del 8 Aprile 2020, le necessità di interventi specifici per i lavoratori del settore dei trasporti che, nell’impianto pur condivisibile del DL cura Italia, non erano stati normati.
Nel frattempo i trasporti, in particolare nel settore viaggiatori, sono stati duramente colpiti da una crisi economica senza precedenti dovuta alla inevitabile fase di limitazione degli spostamenti, riducendo ulteriormente le risorse disponibili.
Una crisi che si è sommata alle criticità preesistenti (Alitalia, Air Italy, Tirrenia, Aziende in concordato preventivo ed in difficoltà sparse sul territorio nazionale)
Ora la ripartenza si presenta in tutta la sua complessità e rischia di avere ulteriori ricadute sul piano del lavoro e della tenuta del sistema.
Le risorse economiche attualmente disponibili non sono al momento sufficiente ad affrontare questa nuova Fase. Noi non siamo disponibili ad accettarlo ne tantomeno lo sono i lavoratori che meritano attenzione vista anche la funzione che hanno svolto durante tutto il “Lockdown”
Pur riconoscendo il dialogo positivo tenuto con il MIT in questi mesi che ci ha permesso di affrontare molte situazioni complesse ed in attesa di una convocazione (non ancora giunta) da parte della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, riteniamo necessario che il Governo tutto dia una risposta sui temi posti:
- Rifinanziamento dei Fondi bilaterali di sostegno al reddito (Trasporto Pubblico Locale, Trasporto ferroviario, Trasporto Marittimo, Ormeggiatori);
- Rifinanziamento del Fondo di Solidarietà del Trasporto aereo (FSTA), e possibilità della sua estensione anche ai trattamenti di Cassa in deroga;
- Accesso alla CIG in deroga per i marittimi esclusi dalla copertura del Fondo Solimare;
- Estensione dell’art.29 e 30 del DL “Cura Italia” anche agli stagionali dei nostri settori dando una risposta alla drammatica situazione di questi lavoratori;
- Rifinanziamento degli ammortizzatori sociali ordinari, in deroga, straordinari ed il FIS, superando le attuali 9 settimane con la garanzia di tempi certi di erogazione delle prestazioni per pagamenti diretti da parte dell’INPS;
- Previsione di uno strumento di integrazione al reddito per i lavoratori del Trasporto Merci e Logistica che permetta di affrontare sia le contrazioni della produzione che gli effetti della automazione;
- Applicazione del CCNL del settore quale riferimento minimo per tutti i soggetti che operino stabilmente sul territorio italiano nei settori dei trasporti esposti ad una maggiore concorrenza (aereo, merci, ferroviario, tpl....);
- Conferma delle risorse destinate al Fondo Nazionale Trasporti, con riconoscimento di specifiche risorse per affrontare la fase contingentamento;
- Va inoltre utilizzata la ripartenza per superare le difficoltà del sistema, proseguendo il confronto già avviato con il MIT su portualità e Trasporto marittimo, merci e Logistica, Trasporto Aereo, Ferroviario, TPL e concessionarie autostradali.
LE SEGRETERIE NAZIONALI