ALITALIA: SINDACATI, INACCETTABILE PIANO INDUSTRIALE ITA, GOVERNO CI CONVOCHI


Roma, 15 luglio 2021 - "In attesa di conoscere precisamente il piano concordato e discuterlo, siamo nettamente contrari sia all'impostazione della trattativa che non ha visto fino ad oggi il coinvolgimento del sindacato, sia sotto l'aspetto del piano industriale". Ad affermarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl,  Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, a seguito dell'annuncio sul decollo della newco Ita, chiedendo che "il Governo ci convochi subito".

"Inoltre - spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo - manca ancora e sempre di più tutta la parte relativa alla regolamentazione del mercato italiano, in chiave anti dumping sociale e salariale, posta in essere da alcuni vettori low cost che competono sul nostro mercato, eludendo e comprimendo le tutele dei lavoratori sia per la parte della regolamentazione sia per la concorrenza del sistema aeroportuale che continua a basarsi su erogazioni di centinaia di milioni di euro con modalità non trasparenti, falsando così la concorrenza e il mercato. A tale proposito, ed in riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi, dall'amministratore delegato di Ryanair Micheal O'Leary, a margine del suo incontro con il governo italiano, che non convoca i sindacati bensì una compagnia straniera low cost, preme ricordare che noi siamo a favore della concorrenza leale fatta da soggetti che rispettano le norme, i salari, i diritti e le loro tutele, partendo dall'applicazione dell'articolo 203 del Decreto Rilancio, compreso il fondo di solidarietà del trasporto aereo alimentato su addizionali comunali sull'imbarco''.

"Siamo quindi nettamente contrari a ipotesi - sostengono infine le organizzazioni sindacali - che prevedono il depotenziamento del fondo che sostiene oggi più di 40 mila famiglie comprese quelle dei lavoratori di Ryanair".