ALTRI DUE MORTI SUL LAVORO: BASTA PROCLAMI, ABBIAMO BISOGNO DI AZIONI CONCRETE


Roma, 15 luglio 2021 - Una giornata, quella di oggi, da dimenticare. Sono due gli incidenti sul lavoro accaduti oggi a Ravenna e che hanno causato due vittime: una all’interno del porto e l’altra a bordo di una nave in rada.

Due incidenti sul lavoro che si portano via altri due lavoratori ed il caso ha voluto che entrambi perdessero la vita a Ravenna. In entrambi i casi a nulla sono valse le cure dei sanitari e sono ancora in fase di accertamento le cause di questo ennesimo lutto che contemporaneamente colpisce due settori dei trasporti.

Non è più possibile continuare a morire sul lavoro a causa di infortunio e non è più tollerabile assistere al dolore delle famiglie devastate da questi gravi lutti.

Oramai non bastano più le parole, c’è bisogno di passare ai fatti con azioni concrete capaci di contrastare gli incidenti sul lavoro ed ancor più quelli mortali. Basta proclami, abbiamo bisogno di azioni concrete del governo e degli Enti preposti affinché giornate del genere possano essere solo un brutto ricordo.

Abbiamo bisogno di un maggiore impegno da parte di tutti, preventivo e formativo, sui temi della sicurezza sul lavoro per incidere maggiormente su tutte le fasi di controllo della procedura e della loro corretta applicazione.

È necessario ed indispensabile investire nel lavoro sicuro attraverso specifici appostamenti economici delle aziende e con controlli più stringenti da parte degli enti preposti.

La scrivente segreteria esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei due lavoratori e da mandato alle proprie strutture territoriali di attivarsi per il suono delle sirene alle ore 12 di venerdì 16 luglio e di indire specifiche azioni di sciopero per la stessa giornata sia per i lavoratori portuali che per i lavoratori marittimi.

Segreteria Nazionale