“La sicurezza non può e non deve essere un miraggio. Dopo aver denunciato più e più volte la situazione gravissima in cui si trovano a lavorare gli operatori del tpl della rimessa di Magliana, oggetto di aggressioni continue, alle vetture come ai propri beni personali, è arrivato il momento di dire basta”.
Così in una nota i Segretari Regionali del TPL di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Fna.
“Non si può pensare che, accanto ad una rimessa di autobus che servono l’intera città, sia consentita la presenza di un campo nomadi, i cui residenti senza sosta lanciano pietre alle vetture in transito, puntando all’altezza della cabina guida.
Questa situazione, più volte denunciata a tutte le Autorità competenti, non vede soluzioni: non possiamo più lungamente consentire che i lavoratori del tpl siano oggetto di violenze continue, di attacchi ai beni patrimoniali dell’azienda e dell’intera città, e vivano con la paura di entrare a prendere servizio, piuttosto che a riconsegnare le vetture a fine turno.
Non bastano i continui gravi fatti denunciati più volte negli anni né, evidentemente il presenziamento di una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale, peraltro con il solo scopo della deterrenza. Per questo, - proseguono le Segreterie - , abbiamo indetto uno sciopero ai sensi dell’art. 2, comma 7, per la giornata del prossimo 24 luglio, dalle ore 8.30 alle 12.30, al fine di esercitare un’azione forte e risolutiva a protezione e garanzia dei lavoratori del deposito bus di Via Candoni. Protezione che non possiamo permetterci resti inevasa".
