Filt CGIL: la compagnia non si salva con licenziamenti e taglio salari.
Roma, 4 aprile 2017 - "Sciopero di 24 ore, domani, di tutto il personale Alitalia contro un piano industriale di soli tagli, contro la richiesta di circa 2mila esuberi ed il taglio delle retribuzioni del personale navigante tra il 20 ed il 30%". E' quanto ricorda la Filt CGIL, in merito alla protesta proclamata unitariamente con Fit CISL, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto aereo, sottolineando che "lo sciopero, alla ripresa del confronto dal 6 aprile che si svolgerà in continuità fino al 13 aprile, ha l'obiettivo di modificare l'attuale posizione degli azionisti". Secondo il segretario nazionale della Filt CGIL, Nino Cortorillo, "basare un piano sul vincolo di un accordo col sindacato, chiamato ad accettare licenziamenti e tagli retributivi, pone le basi di un ricatto, non di una trattativa. Serve quindi - prosegue - che Alitalia, e tutti gli azionisti, divengano realisti e non chiedano al sindacato ed ai lavoratori un consenso che, sulle proposte contenute nel piano, è impossibile. Dal primo momento abbiamo confermato che la crisi di Alitalia è reale ma l'ennesima soluzione di riduzione delle attività, del personale e, probabilmente, degli stessi ricavi non è la soluzione". "Domani, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 - riferisce infine la Filt CGIL - si terranno due presidi. Il primo di piloti ed assistenti di volo presso l'Area briefing (Area arrivi tra il terminal 1 ed il terminal 2) dell'aeroporto di Fiumicino dove si imbarcano gli equipaggi ed il secondo di tutti i lavoratori di terra, presso l'Area tecnica, davanti alla palazzina Alfa)".
(Fonte ANSA)