Si procederà dunque, ancora una volta, invece di intervenire per garantire il necessario trasporto pubblico di qualità e quantità nel rispetto dei cittadini e dei lavoratori, nella scelta di tagliare chilometri, con il rischio serio che gli autisti subiscano aggressione da parte dell'utenza esasperata.
È assolutamente inaccettabile che non si intervenga nei confronti della Società nella messa in efficienza delle vetture e la conseguente garanzia del servizio dovuto ai cittadini, scegliendo come sempre la strategia dei tagli certamente più semplice ma meno risolutiva e più penalizzante per la collettività.
I lavoratori preoccupato per le ricadute occupazionali che si potrebbe determinare in conseguenza per l'operazione di riduzione del servizio, in queste ore stanno ricevendo delle contestazioni disciplinari per le assenze riconducibili principalmente all'inadempienza dell'azienda sulla mancata erogazione delle retribuzioni nei mesi scorsi.