REFERENDUM ATAC: IL FRONTE DEL NO

"Voteremo ma siamo contrari. Il privato non è meglio del pubblico" è quanto dichiara Eugenio Stanziale, Segretario Generale FILT CGIL Roma Lazio, sul quotidiano "La Repubblica". 

CGIL, CISL e UIL di Roma e del Lazio sono contrarie e per il 7 novembre in conferenza stampa spiegheranno le loro ragioni per il NO. "Non boicotteremo il referendum - anticipa Eugenio Stanziale - Ogni esercizio democratico va rispettato, perché la nostra democrazia è già così fragile. Ma voteremo no perché non è vero che privato è meglio di pubblico. Roma Tpl insegna. Si passerebbe da un monopolio pubblico, che è naturale, ad uno privato, che coltiverebbe soltanto le tratte reddittive e condannerebbe le altre ad un servizio di bassa qualità. L'Atac è un bene comune. Per il trasporto pubblico ci sono risorse pubbliche. È chiaro che di questa Atac noi non ci accontentiamo. Il managment deve essere fortemente svincolato dalla politica. Atac deve dare risposte ai cittadini, no a chi li nomina".

Avanti con il concordato dunque? "Si, ma il concordato punta ad un risanamento legato all'esistente. Noi chiediamo di andare oltre. Vogliamo un'azienda unica regionale. Un Atac che diventi come il Cotral risanato grazie alla lungimiranza della Regione, che ha intrapreso un percorso per renderla competitiva e al coinvolgimento e la responsabilità dei lavoratori. Ora Cotral chiude con 17 milioni di utili che verranno reinvestiti nell'acquisto di nuovi mezzi"

Fonte "La Repubblica"