ENNESIMO INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO IN UN PORTO

È di questa mattina la notizia di una nuova giovane vittima di un incidente sul lavoro per la quale esprimiamo alla famiglia il cordoglio e la vicinanza delle segreterie nazionali.

Il lavoratore, appena trentatreenne e dipendente di un’agenzia marittima, ha perso la vita sulla banchina della nuova darsena del porto di Ancona mentre attraccava una nave portacontainers. Le cause e le dinamiche dell’incidente sono in corso di accertamento da parte della Capitaneria di Porto e delle autorità competenti, ma resta il fatto che anche questa mattina un lavoratore è deceduto mentre era al lavoro.

Una strage che va fermata con tutti i mezzi in possesso delle istituzioni e con una forte campagna di prevenzione oramai irrinunciabile affinché nell’ambito portuale si riducano al minimo i rischi da interferenze.

Non è assolutamente concepibile morire sul lavoro e per il lavoro.

Le Organizzazioni Sindacali ritengono che le istituzioni e il sistema delle imprese debbano assumere la sicurezza e la prevenzione della salute dei lavoratori come priorità assoluta, in primo luogo attraverso la puntuale applicazione delle specifiche procedure, maggiori investimenti e maggiori controlli.

Per queste ragioni e, ad evitare di dover continuare a registrare nuove vittime sul lavoro siamo a richiedere ai Ministeri del Lavoro e dei Trasporti, l’insediamento di uno specifico tavolo di crisi, con la partecipazione di tutti i soggetti, quale strumento di monitoraggio e prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro perché il lavoro deve essere sicuro, sempre.

Pertanto, le segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI, dichiarano per domani 11 giugno un’ora di sciopero di tutti i lavoratori dei Porti e delle Agenzie Marittime da gestire territorialmente dalle ore 11 alle ore 12.