DL RILANCIO: SINDACATI, BENE SU TRASPORTI MA C’È ANCORA DA FARE


Roma 24 maggio – “Un giudizio complessivamente positivo ma ancora molta strada è da fare”. Così unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sulle misure per i trasporti contenute nel Decreto legge Rilancio aggiungendo che “sarà necessario provare ad intervenire nel percorso di approvazione parlamentare, per correggere alcuni elementi ed avviare sedi di confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sui temi di carattere più strutturale”.

“Nel decreto – spiegano le tre organizzazioni sindacali – hanno trovato risposta molte questioni da noi poste, alcune in maniera completa, altre ancora in maniera solo parziale, altri temi rimangono in attesa di soluzione”.

“Pieno apprezzamento – sostengono Filt Cgil. Fit Cisl e Uiltrasporti – per il complesso di interventi sul trasporto aereo. Il trattamento minimo contrattuale per le compagnie e le imprese del settore rappresenta una misura fondamentale come il finanziamento strutturale del Fondo straordinario del trasporto aereo che risponde ad una nostra richiesta di protezione dei lavoratori nella più grande crisi mai vissuta dal settore. Inoltre le risorse previste per Alitalia rappresentano un’occasione unica e non ripetibile per il rilancio della compagnia. Ora va definito un piano di sviluppo, abbandonando al più presto la logica commissariale, con investimenti conseguenti ed un progetto che mantenga il perimetro aziendale e dia prospettiva ai lavoratori”.

“Per il trasporto pubblico locale e ferroviario – proseguono le tre sigle sindacali dei trasporti – sono stanziate un insieme di risorse sicuramente importanti ma non ancora sufficienti ad affrontare la fase di convivenza con il virus. Sarà quindi necessario monitorare la situazione e prepararsi a nuovi stanziamenti. Grave l’assenza di misure specifiche di sostegno al settore del trasporto turistico e scolastico”.

Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: “sul sistema portuale sono previsti una serie di interventi utili, considerando anche i fondi nazionali stanziati per andare incontro alle Autorità di sistema portuale. Rimane comunque la necessità di agire su quelle Autorità che, pur in presenza di avanzi di bilancio che potrebbero essere messi immediatamente in campo, non intervengono su condizioni che rimangono difficili per il lavoro. Per il trasporto marittimo nazionale bene la proroga della convenzione ministeriale per i collegamenti marittimi in regime di servizio pubblico con le isole maggiori e minori. Manca invece l’intervento sul trasporto marittimo internazionale, a partire dal settore crociere che si trova in forte sofferenza”.

“Poco coinvolto sul piano delle misure di settore il trasporto merci dove serve un confronto anche in sede ministeriale e con le associazioni datoriali, sul sistema regolatorio, produttivo ed infrastrutturale. Il settore dell’autonoleggio che segue le stesse dinamiche del turismo rischia di subire chiusure e licenziamenti e per i lavoratori del settore sarebbe necessario allargare le misure di ammortizzatori sociali previste per il turismo”.

“Bene – sostengono infine le tre organizzazioni sindacali – il rifinanziamento dei fondi bilaterali di solidarietà di settore e la prima risposta agli stagionali sebbene non ancora esaustiva. Rimane ancora irrisolto il nodo dei marittimi nazionali ed internazionali che non hanno accesso né al fondo Solimare né ad altre misure di sostegno al reddito”.