TRASPORTO AEREO, SINDACATI LAZIO: CIRCA 40MILA LAVORATORI A RISCHIO, SERVONO RISPOSTE IMMEDIATE


Roma, 3 febbraio 2021 - Call con la Regione Lazio: “Importante un patto di sistema per gestione dello stato di crisi e preparare la ripresa. Ottenuto un tavolo per affrontare in modo preventivo la crisi, prima che esplodano bombe sociali”

“Nel corso di un confronto che abbiamo avuto ieri pomeriggio con la Regione Lazio, abbiamo fatto il punto sulla drammatica situazione riguardante il Trasporto aereo e inviato un documento congiunto, contenente tutte le nostre proposte: i numeri che caratterizzano il comparto rendono urgente mettere in campo un patto di sistema, che coinvolga tutte le parti in causa, e provveda a un percorso preventivo di politiche attive del lavoro a tutela di oltre 40mila famiglie sul territorio. Abbiamo ottenuto l’apertura di un tavolo permanente per affrontare in modo condiviso e proattivo la crisi del settore”.

E’quanto rendono noto Segretari Generali della Filt-Cgil di Roma e Lazio, della Fit-Cisl del Lazio e della Uil Trasporti Lazio, Eugenio Stanziale, Marino Masucci e Maurizio Lago, , aggiungendo che “all’interno di una strategia di tenuta e rilancio del settore, riteniamo importante  puntare anche su nuovi percorsi formativi e di riqualificazione professionale, rispondenti alle innovazioni tecnologiche del settore e facilitanti per l’occupabilità, accedendo eventualmente anche al fondo Nuove competenze. Al contempo sarebbe utile mettere in campo iniziative di coaching e di tutorato personalizzato, che vadano incontro sia ai dipendenti stabilizzati che ai 4mila stagionali sul territorio, molti dei quali stanno vivendo un periodo di inaccettabili difficoltà”.

“Secondo studi di Assaeroporti – proseguono i sindacalisti -, nel mese di ottobre al Leonardo Da Vinci il traffico aereo extra Ue, con 13.900 voli, ha registrato il -72% rispetto all’anno precedente; i passeggeri sono stati un milione 900mila (-79%), le tonnellate di merci 39mila, con un crollo del 66 per cento. Per quanto riguarda Ciampino, il movimento di aeromobili è calato del 46% e il traffico passeggeri del 66%. Allo stesso tempo l’aeroporto di Fiumicino, lo ricordiamo, è risultato per il terzo anno consecutivo il miglior scalo in Europa, nonché il primo al mondo nell’adozione di misure di contrasto al Covid: non possiamo permettere che una tale eccellenza si spenga poco a poco, e che la crisi del trasporto aereo investa decine di migliaia di persone sul territorio, complice anche un piano riguardante Alitalia che riteniamo miope e di corto respiro”.

“Infine - chiosano i segretari generali- il confronto con gli assessorati dovrà proseguire con una serie di incontri orientati a gestire la fase emergenziale nei vari settori dei Trasporti al fine di individuare soluzioni strutturali per la ripresa economica”.